Salvaguardia confermata al 31 luglio: per tanti Comuni c’è il doppio adempimento

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30/07/2021

Resta al 31 luglio il termine per l’approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio 2021/23 degli enti locali. La verifica è obbligatoria per tutti gli enti, compresi quelli che approveranno il bilancio di previsione a fine luglio, ai quali sarà chiesto di effettuare contestualmente la salvaguardia. Dopo le proroghe del 2020, da quest'anno torna in vigore il calendario ordinario, per cui oltre alla salvaguardia sono da approvare entro il 31 luglio l’assestamento di bilancio e il Dup 2022/24. È questo un adempimento fondamentale in quanto se i dati contabili dell’Ente fanno prevedere un disavanzo per squilibrio di competenza, di cassa o dei residui, il Consiglio comunale deve adottare subito le misure necessarie a ripristinare il pareggio, riconoscendo e finanziando i debiti fuori bilancio. Per le entrate occorre tener conto delle assegnazioni dei fondi 2021 per l’emergenza sanitaria già pubblicate dal ministero dell’Interno (Tari utenze non domestiche, solidarietà alimentare, centri estivi, Imu turistica, imposta di soggiorno). Se la verifica degli equilibri generali dà esito negativo, il consiglio deve utilizzate per l’anno in corso e per i due successivi le possibili economie di spesa e tutte le entrate, a eccezione di quelle provenienti dall’assunzione di prestiti e di quelle con specifico vincolo di destinazione, e i proventi da alienazione di e da altre entrate in c/capitale con riferimento a squilibri di parte capitale. Sulla delibera di salvaguardia degli equilibri di bilancio deve essere acquisito il parere dei revisori, che va rilasciato anche nell’ipotesi di bilancio in equilibrio. La delibera poi va allegata al rendiconto per l’esercizio nel quale è stata adottata.

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