Newsletter 263 -

Newsletter 263 -11/01/2022

CONTRIBUTI MESSA IN SICUREZZA DI EDIFICI E TERRITORIO NUOVO BANDO E SUPPORTO GRATUITO PER I COMUNI

Il Decreto 8 gennaio 2022 del Ministero dell’interno, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e già consultabile sul sito della Finanza locale, definisce le modalità di presentazione della richiesta di contributi, per l’annualità 2022 per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, nel limite complessivo di 450 milioni di euro, ai sensi all’articolo 1, comma 139 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, n.145

Asmel supporta gratuitamente i comuni per la richiesta da comunicare al Ministero dell’interno-Direzione Centrale per la Finanza Locale, esclusivamente con modalità telematica, tramite la nuova Piattaforma di Gestione delle Linee di Finanziamento (GLF), integrata nel sistema di Monitoraggio delle Opere Pubbliche (MOP) di cui al decreto legislativo n.229 entro le ore 23:59 del 15 febbraio 2022, a pena di decadenza.

Per info e supporto scrivere a fondipa@asmel.eu

Newsletter 263 -11/01/2022

BANDO PNRR SUI BORGHI STORICI SUPPORTO GRATUITO AI COMUNI

Il recente Bando del Ministero della Cultura da 380 Mln a valere sul PNRR finanzia proposte presentate da Comuni in forma singola o aggregata (massimo 3 Enti) con popolazione residente fino a 5.000 abitanti. I progetti possono prevedere interventi negli ambiti della cultura, istruzione, ricerca, welfare, ambiente o turismo. Il maggior punteggio è attribuito ai partenariati tra attori rilevanti per la realizzazione dei progetti.

L’importo massimo del contributo è di circa 1,60 milioni di euro a borgo, aumentato del 30% per ogni Ente oltre il primo in caso di aggregazioni (es. un aggregazione costituita da 3 Enti può accedere a un contributo pari a 2.560.000 €). Le domande di finanziamento possono essere inviate dal 3 gennaio fino alle ore 13:59 del giorno 15 marzo 2022, accedendo all'applicativo web dedicato (necessaria la registrazione). I progetti finanziati devono essere conclusi entro il 30 giugno 2026. L'Avviso e i dettagli sono disponibili a questo link https://cultura.gov.it/borghi

Il Centro di Competenza PNRR - con oltre il 70% dei progetti idonei già candidati in partenariato con università e altri soggetti istituzionali - supporta gratuitamente i Comuni per la partecipazione al bando e la co-progettazione degli interventi, tra l’altro assicurando:

il coordinamento funzionale e amministrativo per la partecipazione in forma aggregata (predisposizione di modelli e schemi di aggregazioni, delibere, ecc.),

il supporto nella redazione dell’istanza e della documentazione prevista all’art. 4 dell’avviso,

il supporto alla redazione della proposta descrittiva, comprensivo del programma di investimento complessivo e di quello relativo a ciascun intervento, del piano, economico e finanziario di gestione di ciascun intervento e dei principali risultati attesi, in conformità e rispondenza al format di cui all’Allegato A.

la verifica dei criteri del DNSH definendo l’impatto delle attività progettuali sull'ecosistema e la conformità agli obiettivi ambientali (art. 1 dell’avviso),

l’integrazione con l’avviso di finanziamento alle imprese ricadenti nei Comuni/borghi selezionati che svolgono attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali,

la verifica delle pertinenti disposizioni in materia di contratti pubblici, punto d) e ss. del co. 7 dell’art. 4 dell’avviso,

la verifica dei tempi stabiliti al punto a) del comma 8 dell’art. 4,

Per supporto scrivere alla casella mail fondipa@asmel.eu

Newsletter 263 -11/01/2022

GUIDA OPERATIVA MEF/RGS PER RISPETTARE IL CRITERIO DNSH

Con circolare n.32 del 30 dicembre, la Ragioneria generale dello Stato ha fornito chiarimenti in merito al vincolo stabilito all’art.18 del Dispositivo PNRR (Regolamento UE 241/2021) secondo cui tutte le misure dei Piani nazionali per la ripresa e resilienza (PNRR), devono soddisfare il principio di “non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali”. Il vincolo si traduce in una valutazione di conformità degli interventi al principio del “Do No Significant Harm” (DNSH), di cui all’art.17 del Regolamento (UE) 2020/852 ex-ante, in itinere e ex-post.

Guida operativa

Check list

Check list (versione Excel)

Newsletter 263 -11/01/2022

MILLEPROROGHE 2022: ENNESIMA PROROGA PER L'ACCORPAMENTO "INCOSTITUZIONALE"

Anche nel Milleproroghe 2022 c’è il differimento al 30 giugno dell’obbligo di esercizio in forma associata delle funzioni dei comuni

Come ricordato da Italia Oggi le gestioni associate obbligatorie (leggi accorpamento coatto) dei piccoli Comuni sono state spazzato via dalla Consulta grazie alla battaglia promossa da Asmel e i municipi devono essere lasciati liberi di autodeterminarsi senza interventi dall’alto!! 

Come noto, ASMEL ha impugnato la procedura attuativa della norma, sollevando eccezioni di incostituzionalità. Il TAR ne ha accolto le ragioni e la Corte Costituzionale con sentenza 4 marzo 2019, n. 33 ha riconosciuto l’incostituzionalità della disposizione normativa e del modello di associazione coatta delle funzioni fondamentali. Sul punto ASMEL continua a serrare le fila dei Comuni per scongiurare forzature che violerebbe gli stessi principi di autonomia degli Enti Locali. L'ulteriore rinvio, sollecitato dalle pressioni di ANCI favorevole al provvedimento impugnato, tende a definire un nuovo modello di esercizio in forma associata delle “funzioni fondamentali” dei Comuni, quadratura difficile perché si insiste nell’imporre dall’alto modelle che violano il principio di autonomia dei Comuni. I quali hanno dimostrato di saper decidere al meglio, anche aggregando i servizi, ma non le funzioni fondamentali senza le quali gli stessi Municipi perderebbero la loro stessa ragion d'essere. Come dimostra la crescente adesione ai tanti servizi associati, proposti da ASMEL.  Il rischio di forzature è sempre in agguato, il rinvio certifica le difficoltà del Legislatore di trovare una quadra che accontenti quella che è sempre più l'Associazione rappresentativa degli interessi dei soli Comuni Metropolitani (ANCI) senza penalizzare - violando la Costituzione - i piccoli e medi Comuni difesi da ASMEL e ANPCI.

Newsletter 263 -11/01/2022

CONTURSI TERME, PRIMO COMUNE ASMEA PER IL BONUS 110% SULLA CASE ERP.

Come noto, anche i Comuni possono usufruire del BONUS 110%, per gli interventi di ristrutturazione su alloggi di edilizia economica e popolare. Le agevolazioni sono le stesse di quelle riservate a condomini e abitazioni private, purché gli interventi siano gestiti da società "in house" nel possesso esclusivo dei Comuni stessi e nei tempi stretti imposti dal Governo che ha già comunicato l'intenzione di limitare le provvidenze che pesano tutte sullo Stato centrale. ASMEL ha pertanto prontamente promosso la costituzione di ASMEA, una Società di scopo nel possesso esclusivo dei Comuni interessati, che esercitano su di essa un controllo analogo a quello esercitato sui propri Uffici. I propri Soci non hanno fatto mancare le manifestazioni di interesse, malgrado le evidenti difficoltà interpretative di una normativa innovativa e complessa. Contursi Terme è risultato il primo Comune a "tagliare il traguardo" con l'approvazione della delibera di adesione ad ASMEA. La storia si ripete perché nel lontano 1996 fu proprio il Sindaco di Contursi Terme, Salvatore Mastrolia, il primo a porre "nero su bianco" l'adesione del Comuni al Consorzio ASMEZ, progenitore di ASMEL e di tante strutture di supporto alla gestione associata dei servizi comunali: ASMEFORM, ASMENET, ASMENET Calabria, ASMENET Ambiente, ASMEL Consortile, ASMELAB, ASME.TECH e la stessa ASMEA. Attraverso queste strutture, ASMEL affianca alla tipica azione di rappresentanza degli Enti in tutte le sedi, l'associazionismo di servizio che la caratterizza da sempre, valorizzando il principio della sussidiarietà per tutelare e consolidare le prerogative e l'autonomia dei comuni. 

Newsletter 263 -10/01/2022

FONDO COMUNI MARGINALI/AREE INTERNE: DPCM

Pubblicato in G.U. n. 296 del 14 dicembre il Decreto che ripartisce il Fondo ai Comuni marginali per gli anni 2021-2023. Si tratta in totale di 180 milioni assegnati a 1.187 comuni particolarmente svantaggiati in quanto a forte rischio di spopolamento.
In particolare, il DPCM individua 1.101 comuni meridionali, ai quali andranno oltre
171 milioni di euro (il 95,2% del totale), 52 comuni dell'Italia centrale (per 5,5 milioni di euro) e 34 del Nord (3,1 milioni di euro). Le risorse potranno essere utilizzate per tre categorie di interventi nei territori soggetti a spopolamento:

- adeguamento di immobili comunali da concedere in comodato d'uso gratuito per l'apertura di attività commerciali, artigianali o professionali;

- concessione di contributi per l'avvio di attività commerciali, artigianali e agricole;

- concessione di contributi a favore di chi trasferisce la propria residenza e dimora abituale nei comuni delle aree interne, come concorso per le spese di acquisto e ristrutturazione dell'immobile (massimo 5.000 euro a beneficiario).

Inoltre, i Comuni beneficiari potranno concedere gratuitamente i propri immobili da adibire ad abitazione principale e/o per lo svolgimento del lavoro agile.

Per l'annualità 2021 il Fondo verrà erogato dal Dipartimento per le politiche di coesione, mentre all'Agenzia per la coesione territoriale spetterà il compito di monitorare l'effettivo utilizzo delle risorse. Per info e supporto scrivere a fondipa@asmel.eu

Newsletter 263 -10/01/2022

MEF: CHIARIMENTI SU DOPPIO FINANZIAMENTO E CUMULO DELLE MISURE AGEVOLATIVE PNRR

Con circolare n.33 del 31 dicembre 2021, la Ragioneria generale dello Stato (MEF) ha fornito alcuni chiarimenti al fine di evitare dubbi nell’attuazione degli interventi del PNRR e finanziati dal Dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), istituito con Regolamento (UE) 2021/241. 

La RGS conferma tra l'altro che, fatto salvo il divieto di doppio finanziamento, le misure finanziate dal PNRR possono essere cumulate con altre agevolazioni, salvo ovviamente i vincoli della normativa vigente, ivi compresa quella riferita agli aiuti di stato.

Il concetto di cumulo, infatti, si riferisce alla possibilità di stabilire una sinergia tra diverse forme di sostegno pubblico di un intervento, che vengono in tal modo “cumulate” a copertura di diverse quote parti di un progetto/investimento. Tale fattispecie è prevista e consentita nell’ambito dei PNRR dall’art. 9 del Reg. (UE) 2021/241, che recita: “Il sostegno fornito nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) si aggiunge al sostegno fornito nell'ambito di altri programmi e strumenti dell'Unione”. È pertanto prevista la possibilità di cumulare all’interno di un unico progetto fonti finanziarie differenti “...a condizione che tale sostegno non copra lo stesso costo” (divieto di doppio finanziamento). Ad esempio: se una misura del PNRR finanzia il 40% del valore di un bene/progetto, la quota rimanente del 60% può essere finanziata attraverso altre fonti , purché si rispettino le disposizioni di cumulo di volta in volta applicabili e, complessivamente, non si superi il 100% del relativo costo. In quest’ultimo caso, parte dei costi sarebbero infatti finanziati due volte e tale fattispecie sarebbe riconducibile all’interno del cosiddetto “doppio finanziamento”, di cui è fatto sempre divieto.

Newsletter 263 -10/01/2022

Ogni lotto costituisce una gara autonoma e distinta

Giova principiare dalla natura della gara suddivisa in più lotti, che – ad avviso di una consolidata giurisprudenza (Cons. St., sez. V, 12 febbraio 2020, n. 1070; id., sez. III, 18 maggio 2020, n. 3135) dalla quale il giudice amministrativo si è discostato solo con riferimento a casi peculiari – non costituisce una unica procedura ma tante gare autonome e distinte quanti sono i lotti. Laddove, quindi, una gara abbia ad oggetto l'aggiudicazione di più lotti, ciascuno dei quali assume veste autonoma sia per il profilo procedurale che ai fini della partecipazione da parte di concorrenti, ogni lotto costituisce una procedura di gara autonoma e indipendente, che non subisce interferenze per effetto delle vicende che attengono agli altri lotti. Pur essendo, quindi, la procedura disciplinata dalla medesima lex specialis (bando, capitolato e disciplinare), a ciascun lotto corrisponde una distinta gara, potendo i concorrenti partecipare a tutti, o a uno solo, o ad alcuni dei lotti, con conseguente distinta aggiudicabilità degli stessi previa autonoma procedura valutativa delle offerte presentate per ciascuno di essi. Corollario obbligato di tale premessa è che il decreto di indizione della gara, che la stazione appaltante adotta con riferimento a tutti i lotti, costituisce atto ad oggetto plurimo disciplinante un numero di gare corrispondente al numero dei lotti da aggiudicare, sia nel senso che contiene le disposizioni per lo svolgimento non di un'unica gara finalizzata all'affidamento di un unico contratto, bensì quelle per l'indizione e la realizzazione di tante gare contestuali quanti sono i lotti cui sono connessi i contratti da aggiudicare; sia nel senso che gli atti di gara (intesi non in senso cartolare) relativi al contenuto dei contratti da aggiudicare devono essere necessariamente differenziati per ciascun lotto e devono essere tanti quanti sono i contratti da aggiudicare (Cons. St., sez. V, 20 settembre 2021, n. 6402). Medesimo discorso vale per il decreto con il quale si nomina la Commissione aggiudicatrice che, pur essendo composta dagli stessi soggetti, è una per ogni lotto e, cioè, per ciascuna procedura di gara; la Commissione valuta singolarmente le offerte prodotte dagli operatori economici concorrenti alla singola procedura, senza che possa rilevare, in senso contrario, la circostanza che l'esame è effettuato (come è avvenuto nella vicenda sottoposta al vaglio del Collegio) nella stessa seduta e riportato in un unico verbale.

Consulta qui il CDS n.8749/2021

Newsletter 263 -10/01/2022

ASMELAB: in linea per le modalità di concorsi per dislessici, disgrafici e discalculici

La Funzione pubblica ha emanato il decreto che introduce per i concorsi modifiche a favore dei soggetti con disturbi specifici dell'apprendimento.

Le modifiche riguardano le prove scritte dei concorsi indetti da Stato, Regioni, Province, Città metropolitane, Comuni e dai loro enti strumentali, che saranno confezionate a misura di tutti i soggetti con disturbi specifici di apprendimento (Dsa). O per meglio dire potranno essere sostituite con un colloquio orale o ridisegnate utilizzando strumenti compensativi per le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo, o anche introducendo un prolungamento dei tempi stabiliti per lo svolgimento delle prove. Le amministrazioni prevedono dunque, nei bandi di concorso, adeguate misure e la mancata adozione di tali misure comporta la nullità dei bandi.

Nella domanda di partecipazione il candidato con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento dovrà fare esplicita richiesta della misura dispensativa, dello strumento compensativo e/o dei tempi aggiuntivi necessari in funzione della propria necessità, documentata con apposita dichiarazione resa dalla commissione medico-legale dell'Asl di riferimento o da equivalente struttura pubblica. Gli strumenti compensativi ammessi sono, ad esempio: programmi di video scrittura con correttore ortografico o il dettatore vocale, nei casi di disgrafia e disortografia; programmi di lettura vocale, nei casi di dislessia; la calcolatrice, nei casi di discalculia; ogni altro ausilio tecnologico giudicato idoneo dalla commissione giudicatrice. I tempi aggiuntivi concessi ai candidati non devono eccedee il cinquanta per cento del tempo assegnato per la prova.

Consulta qui il Decreto del Ministero della Funzione Pubblica

Newsletter 263 -05/01/2022

Via libera ai Comuni ASMEL per i progetti sugli Ecosistemi nel Sud

La rete ASMEL fa centro ancora una volta e grazie al Centro di competenza PNRR e alla sinergia con la rete di Università ed enti di ricerca convenzionati riesce a portare avanti le candidature dei centri comunali nell’ambito della procedura indetta dall’Agenzia della Coesione finalizzata al finanziamento di interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione di siti per la creazione di ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno. Passano alla seconda fase progettuale propedeutica al finanziamento tra gli altri, il progetto del Comune di Roscigno in collaborazione con il CUGRI centro interuniversitario per i Grandi Rischi finalizzato alla realizzazione del Centro Territoriale per la Resilienza Idrogeologica del Geoparco del Cilento interno e per il restauro e la conservazione del patrimonio archeologico del comprensorio degli Alburni, il progetto del Comune di Torre Orsaia finalizzato alla costituzione e gestione del Centro di Ricerca Territoriale per la Sicurezza dei Sistemi Sociali nel Mezzogiorno (CRITer), il progetto del Comune di Tramutola finalizzato a sviluppare un’azione sinergica legata all’energia sostenibile e al monitoraggio ambientale che coinvolge INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile (ROMA), Centro Interuniversitario Biodiversità, Fitosociologia ed Ecologia del Paesaggio (UNIROMA Sapienza), Istituto Gestione della Fauna ONLUS (IGF), Diotima Society, INNER network internazionale dei Biodistretti, Osservatorio Europeo del Paesaggio, Coop Culture, Gruppo Lucano di Protezione Civile (PCGL), Parco Nazionale Appennino Lucano e ASMEL Consortile S.c.a.r.l. Il progetto del Comune di Sepino in collaborazione con l’Università Roma 3 denominato T.R.A.M. (Tratturi Ritrovati nell’Antico Meridione). La capacità di raccordo territoriale messa in campo da ASMEL tende a valorizzare le opportunità per i Comuni di accedere ai fondi PNRR attraverso azioni mirate in grado di favorire lo sviluppo del territorio nelle aree periferiche. Ora si apre la seconda fase progettuale che vedrà coinvolti i soggetti proponenti sempre avvalendosi del Centro di competenza istituito da ASMEL C. ai sensi della legge n.108/2021 di conversione del DL 77/2021 (decreto Governance e PNRR)

Titolo

torna all'inizio del contenuto