Attestazione SOA/1 Avvalimento interno

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05/10/2021

CONSIGLIO DI STATO. Nel caso in cui il bando di gara per l’affidamento di un appalto di lavori, prescriva ai fini partecipativi che  ciascun concorrente deve essere in possesso della certificazione di qualità (SOA) e che, in caso di RTI, il possesso di tale certificazione deve sussistere in capo a tutte le imprese partecipanti al raggruppamento, senza distinguere tra categorie di lavori « deve escludersi che una impresa possa avvalersi, ex art. 89 del codice dei contratti pubblici,  della certificazione di qualità di una impresa facente parte del medesimo raggruppamento (c.d. avvalimento interno)». Infatti «se il requisito viene fatto oggetto di avvalimento interno al raggruppamento, l’impresa ausiliaria (nel caso di specie la mandataria) se ne priva a favore dell’impresa ausiliata (nel caso di specie la mandante), con la conseguenza che il requisito richiesto dalla lex specialis viene a mancare per almeno una delle imprese raggruppate, essendo il certificato di qualità documento unitario, non frazionabile e non utilizzabile contemporaneamente dai due operatori economici». Ne consegue che «il medesimo certificato di qualità non può essere “speso” contemporaneamente dalla mandataria e dalla mandante, quando entrambe necessitano del suo possesso ai fini della qualificazione» perché « o l’ausiliaria si priverebbe del requisito ceduto/prestato all’altro raggruppato, divenendo così a sua volta carente del requisito richiesto dalla disciplina di gara in capo a tutti i componenti del r.t.i.; – o il requisito soggettivo verrebbe inopinatamente duplicato da parte dei medesimi raggruppati, in violazione della disciplina euro-unitaria ed interna sull’avvalimento».

Qui Sentenza Cds SEZ. V n. 6271 del 13/09/2021

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