STOP AI RICORSI CONTRO ASMECOMM, IL CONSIGLIO DI STATO CONDANNA LA DITTA ALLE SPESE

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24/03/2021

Condannati a pagare 5.000 euro di spese di giustizio. La sentenza del Consiglio di Stato, Sez. V, n. 2276/2021 del 17 marzo 2021, nel confermare quanto già affermato dal TAR Campania sulla legittimità della gara indetta dal Comune di Marcianise con i servizi di committenza Asmecomm, mette espressamente un freno a quanti, sulla scia di confuse pronunce ANAC, provano a sottrarsi al pagamento degli oneri di committenza, dopo l’aggiudicazione.

Condannati a pagare 5.000 euro di spese di giustizio. La sentenza del Consiglio di Stato, Sez. V, n. 2276/2021 del 17 marzo 2021, nel confermare quanto già affermato dal TAR Campania sulla legittimità della gara indetta dal Comune di Marcianise con i servizi di committenza Asmecomm, mette espressamente un freno a quanti, sulla scia di confuse pronunce ANAC, provano a sottrarsi al pagamento degli oneri di committenza, dopo l’aggiudicazione. Oneri frutto di un modello virtuoso che da anni consente ai Comuni di avvalersi di un supporto efficiente e trasparente per la gestione delle procedure di gara. Il Collegio ha sancito che la formula del corrispettivo a favore di ASMECOMM non è una clausola ostativa alla partecipazione e quindi non si può contestare la legittimità di tale criterio per coprire i costi di committenza, e tantomeno quella di affidarsi ad Asmel Consortile. Una Sentenza che mette un freno a tante speculazioni contro un modello di committenza che ha consentito ai Comuni di svolgere oltre 5.000 gare d’appalto con grandi risparmi per la finanza pubblica.

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