Il Sindaco e statistico Geremia Gios ha aperto i lavori con una riflessione sull’eccesso di complicazioni: lo stesso provvedimento che nel 1910 richiedeva 171 caratteri, oggi ne conta 7.800, trasformando ogni decisione in un percorso a ostacoli. La richiesta dei Comuni è chiara: meno adempimenti, più discrezionalità e più risultati. Un primo segnale concreto è stato presentato in Assemblea: lo scambio dati in tempo reale tra Comuni e ISTAT. Un risultato ottenuto grazie alla campagna ASMEL contro gli obblighi di trasmissione dei dati statistici a carico degli enti e le conseguenti multe inflitte ai Sindaci chiamati a pagare di tasca propria. A seguito della nostra campagna, ISTAT ha finalmente reso operativo il principio di interoperabilità sancito dal TUEL ma inapplicato da oltre vent’anni. Come ha ricordato il Segretario Generale Francesco Pinto, la semplificazione non è solo uno slogan ma diviene realtà quando le istituzioni collaborano. I Comuni sono in prima linea nel cambiamento della PA e ASMEL li affianca per rendere sostenibili e praticabili le innovazioni.