Newsletter 263 -

Newsletter 263 -21/12/2021

Il MIMS emana i chiarimenti per i servizi di architettura ed ingengneria

Il Mims ha emanato il parere n.1088 del 2021 sui servizi di ingegneria ed architettura specificando che: non è precluso alla stazione appaltante procedere all'eventuale confronto dei preventivi di spesa, ricorrendo ad elenchi di operatori economici nonché all'espletamento di indagini di mercato. Anche in tal caso la norma non impone una particolare motivazione, né rigide regole da seguire per la scelta degli operatori cui richiedere il preventivo, fatto salvo il rispetto del principio di rotazione e degli ulteriori principi sopra enucleati; si consiglia di esplicitare nella determina a contrarre o nell'atto equivalente il procedimento applicato per la selezione dei fornitori, come previsto al punto n. 5.2. delle linee guida n. 4 ANAC.

Newsletter 263 -21/12/2021

CONTRIBUTI PER OPERE DI MESSA IN SICUREZZA EDIFICI E TERRITORIO/1 Scorrimento graduatoria e supporto gratuito

Pubblicato un ulteriore scorrimento della graduatoria per opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio che assegna oltre 53 milioni a 74 comuni. Gli enti dovranno confermare il loro interesse entro il 27 dicembre, ore 23.59, esclusivamente con modalità telematica, tramite il Sistema Certificazioni Enti Locali ("AREA CERTIFICATI - TBEL, altri certificati"). Tali risorse si aggiungono a quanto già stabilito con il precedente scorrimento che assegnava 1,7 miliardi ai Comuni dell'allegato A del decreto 8 novembre)Come noto tutti questi contributi sono confluiti nella linea progettuale "M2C4 – Investimento 2.2" nell'ambito del PNRR. Per chiarimenti su scadenze per l'affidamento dei lavori tramite centrale di committenza, utilizzo dei ribassi, compliance con le disposizioni per la gestione, controllo e valutazione della misura del PNRR, ecc scrivere a fondipa@asmel.eu

Newsletter 263 -20/12/2021

FORUM/6 Polizze RC Patrimoniali Colpa Grave e Tutela Legale

Prosegue la campagna Polizze gratuite RC Patrimoniale Colpa Grave con Tutela Legale a Sindaci e dipendenti degli enti associati dopo il successo riscosso al convegno del 6 dicembre u.s. che ha visto la consegna di centinaia di polizze ai partecipanti aventi il requisito di Soci operativi con i servizi ASMECOMM. Le polizze hanno una retroattività illimitata, un massimale di 1 milione di euro e senza franchigia. Come noto, i dipendenti, dirigenti e gli amministratori locali sono direttamente responsabili, secondo le Leggi Penali, Civili e Amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti e rispondono con il proprio patrimonio personale dei danni arrecati a terzi per dolo o colpa grave. Quest'ultima è ravvisabile nella condotta di colui che agisce con straordinaria e 'non scusabile' imprudenza, imperizia e negligenza. Conseguentemente, una protezione Tutela Legale garantisce il rimborso anche delle spese legali e peritali (altrimenti a carico dell'assicurato) necessarie alla difesa in caso di coinvolgimento in procedimenti per responsabilità amministrativa, contabile e giudizio di conto per danno erariale. A riguardo, le Polizze per i rischi patrimoniali riconducibili alla "colpa grave" assicurano le richieste di risarcimento da parte di terzi in tale ambito.
Le polizze hanno effetto dal 31 dicembre p.v. Il limite di indennizzo per ogni richiesta di risarcimento e/o circostanza è pari a 1 milione di euro e il premio è interamente a carico della Fondazione Le Autonomie sottoscrittore dell'accordo (si veda scheda riepilogativa sotto).
Ai fini della richiesta è necessario compilare il Questionario e trasmetterlo a posta@asmecomm.it.

Newsletter 263 -20/12/2021

Digitalizzazione degli appalti, ANAC "si allinea" al modello Asmecomm

L'ANAC ha approvato le delibere per il Bando tipo digitale ed il fascicolo virtuale dell'operatore economico. Attraverso le risorse stanziate dal PNRR e le nuove funzioni di cui è stata investita l'Autorità l'obiettivo dichiarato è quello di rendere operativo a partire dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il Bando tipo digitale consentendo la standardizzazione delle procedure di gara la velocizzazione degli appalti. I propositi dell'Autorità confermano quanto già sperimentato dai Comuni attraverso il sistema ASMECOMM ben prima dello stesso obbligo normativo dell'ottobre del 2018. Il passaggio che resta da fare è piuttosto quello di rendere interoperabili le Banche Dati digitali consentendo alle Stazioni Appaltanti l'acquisizione telematica dei documenti di comprova dei requisiti direttamente con il Fascicolo telematico; è il passaggio mancante per rendere realmente effettiva la rivoluzione digitale auspicata dalla Commissione europea e che troverà le opportune risorse nei fondi del PNRR.luzione digitale auspicata dalla Commissione europea e che troverà le opportune risorse nei fondi del PNRR.

 

Leggi il Comunicato del Presidente dell'ANAC
 

Newsletter 263 -20/12/2021

ASSEMBLEA ASMEL: GRANDE AFFLUENZA E "SVOLTA PNRR"

Grande affluenza pubblici al Forum del 6 dicembre scorso dedicato aPiano locale di ripresa e resilienza e alle opportunità per i Comuni di essere protagonisti della governance della spesa. Come evidenziato nel corso degli interventi agire per i territori e con i territori diventa la prima necessità da perseguire per la fase attuativa del PNRR, come pure la sburocratizzazione della spesa negli appalti e le nuove prospettive di governance per i Comuni anche alla luce della riforma del Codice dei contratti e del TUEL. Proprio per questo gli oltre 3.700 Soci di ASMEL vogliono dare vita a una stagione di pianificazione locale strategica come antidoto alle intermediazioni ministeriali e regionali associate ai flussi di spesa del PNRR. Tra gli interventi particolarmente apprezzato quello Pietro BARATONO, MIMS, il "padre" del Decreto BIM (tanto da ribattezzarlo decreto Baratono) che ha sottolineato l'importanza del supporto di BIM management per trasformare in cantieri gli investimenti PNRR per i Comuni. Ora è la fase cruciale per cui la lungimiranza dell'Associazione Asmel può dare risultati concreti su vasta scala sia nell'interesse dei Comuni Soci che delle Strutture di Missione legate al PNRR!

Qui la fotogallery

 

Newsletter 263 -17/12/2021

Conflitto d'interesse: deve essere escluso l'operatore che collabora con il presidente della commissione di gara

La necessaria posteriorità della nomina della commissione rispetto alla data di scadenza di presentazione delle offerte costituisce un principio di carattere generale, rispondente alle esigenze di buona amministrazione e imparzialità dell'attività della pubblica amministrazione, ed in quanto tale applicabile anche ai concorsi di progettazione, a prescindere da un rinvio formale alla norma di cui all’articolo 77 comma 7 da parte dell’articolo 155 D.lgs. 50/2016. La conoscenza dei commissari in un momento antecedente al termine della scadenza delle offerte potrebbe influenzare la decisione di partecipare alla gara e agevolare la predisposizione dell’offerta da parte di alcuni concorrenti in contrasto con i principi di libera concorrenza e par condicio, non avendo peraltro scongiurato il rischio dell’emersione di situazioni di incompatibilità nella fase finale di proclamazione del vincitore a fronte di situazioni di conflitto di interesse non preventivamente dichiarate. Il principio di onnicomprensività delle dichiarazioni rese dall’operatore comporta in capo al medesimo un onere dichiarativo avente ad oggetto qualunque circostanza che possa ragionevolmente avere influenza sul processo valutativo demandato all'Amministrazione.

Consulta qui la Delibera ANAC n.794 del 06/12/2021

Newsletter 263 -17/12/2021

ASMEL E CGIA: Il PNRR darà ai sindaci 40 miliardi, ma un terzo delle risorse rischia di essere bruciato dalla burocrazia

I sindaci saranno chiamati a giocare un ruolo determinante nell'utilizzo delle risorse del PNRR. Infatti, saranno chiamati a gestire circa 40 miliardi di euro sui 191 che sono stati attribuita dall’UE. Ma i Comuni sono pronti a questa sfida? A tale interrogativo ha cercato di dare una risposta la ricerca realizzata dall' Ufficio Studi della CGIA per conto di ASMEL. In particolare, è emerso che i Comuni, pur essendo gli Enti più vicini ai cittadini, non hanno in organico un numero di dirigenti ed impiegati sufficiente per affrontare la sfida del PNRR.  Proprio sul tema della capacità di spesa dei Comuni il Segretario generale ASMEL, Francesco Pinto, ha affermato: "Per i Comuni, in particolar modo quelli medio piccoli, si apre una delicata fase in cui le scelte di oggi avranno un impatto positivo per il domani solo se le risorse saranno correttamente investite. Le risorse arriveranno solo a condizione che siano rispettati numerosi traguardi e obiettivi, in tutto ve ne sono 527. Diventa quindi prioritario che le Amministrazioni comunali siano lasciate lavorare e si creino le migliori condizioni per portare a termine i propri compiti, riducendo gli adempimenti burocratici. Il PNRR costituisce un’opportunità strategica di semplificazione e di efficienza ed è perciò necessario investire sulla sussidiarietà e non sul centralismo. Ciò significa - come emerge dall' esperienza di ASMEL - puntare sulla professionalizzazione delle risorse interne, creare delle strutture di supporto, semplificare gli adempimenti attraverso la digitalizzazione delle procedure e investire nella capacità del territorio di individuare e perseguire le soluzioni ottimali. Di qui anche l’importanza di rispettare l’autonomia comunale nello scegliere le soluzioni operative più adatte al raggiungimento dei risultati attesi, senza calare dall' alto soluzioni precostituite che rischiano di disperdere le risorse o di concentrarle nelle mani di pochi decisori.

Qui l’articolo di Italia Oggi

Qui l’articolo de La Stampa

Qui l’articolo dell’ANSA

Qui l’articolo di Libero

Qui l’articolo di SkyTG24

Qui l’articolo di RaiNews

Qui l’articolo de Il Secolo XIX

Qui l’articolo della Rai

Qui l’articolo de La Repubblica

Qui l’articolo di Milano Finanza

Qui l’articolo del Giornale delle PMI

 

 

Newsletter 263 -17/12/2021

Comuni ASMEL, sempre un passo avanti Perché "fare rete" migliora l'efficienza e la trasparenza

È di poche settimane la decisione del Consiglio comunale di Pescara di deliberare l’adesione ad ASMEL, l’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali. Qual è il motivo? Tra le spinte principali ad entrare a far parte dell’associazione di Comuni che raggruppa oltre il 40% degli Enti locali italiani è la gestione condivisa delle migliori pratiche in materia di anticorruzione, una community che si autoalimenta proprio del know-how maturato nelle amministrazioni locali e che, grazie alla condivisione dei modelli e al supporto di autorevole expertice offre l’opportunità di semplificare la gestione di un settore così delicato per la PA. Ma di certo il ventaglio delle opportunità che vengono offerte ai Comuni secondo la logica dell’associazionismo “di servizio” non si fermano a questo, anzi. Il “fare rete” con una lungimirante governance che vede i Comuni sempre protagonisti ha portato negli anni a mettere in fila una serie di primati. Leggere le esigenze degli Enti e trovare soluzioni operative anche prima dell’entrata in vigore degli obblighi normativi “impositivi” dei processi di innovazione. È il caso della digitalizzazione delle gare di appalto, obbligatoria dall’ottobre del 2018 ma già introdotta su larga scala da ASMEL sin dal 2013 anche per i piccoli e medi Comuni che rappresentano storicamente il cuore della platea associativa. L’introduzione della progettazione in BIM ha raccolto le sollecitazioni europee avviando nei Comuni, grazie al supporto della struttura consortile, una nuova modalità di governance degli appalti pubblici, dalla programmazione all’esecuzione, forti del partenariato con il Politecnico di Milano. E proprio il “caso ASMEL” è stato oggetto di studio presso la stessa istituzione accademica laddove si è riconosciuta la lungimiranza della proposta di ricorso al Copy-Out delle Direttive Appalti del 2014 in luogo del farraginoso e sempre più controverso e corretto Codice dei contratti pubblici. Quello che oggi incontra il favore di tanti paladini della semplificazione europea era stato, in maniera del tutto isolata, già promosso in fase di audizione al Senato nel 2015 dalla stessa ASMEL. E ancora, il Premio EIPA 2019 per la miglior esperienza innovativa promossa dagli Enti Locali in ambito europeo; i progetti di formazione continua attraverso webinar gratuiti settimanali sulle principali novità legislative, grazie ad esperti pronti a rispondere ai quesiti pratici dei funzionari pubblici impegnati in frontiera a trovare la quadra di una incessante bulimia normativa. Esperienze che sono maturate ben prima che la DAD e lo smart-working diventassero un’esigenza emergenziale e soprattutto ben prima che il Governo impegnasse decine di milioni di risorse pubbliche per finanziare una PNRR Academy. In una fase storica in cui l’ANCI promuove la soppressione e l’accorpamento dei Comuni di minore dimensione, ASMEL ha mostrato, numeri alla mano, come proprio nei piccoli e medi Comuni si potessero sviluppare esperienze virtuose e altamente competitive. È questa la spinta spontanea che ha portato, ad oggi, oltre 3500 Comuni in Italia ad associarsi e a fare rete. Una risposta di modernizzazione che parte dal basso e si sviluppa attorno al pieno rispetto del principio di sussidiarietà. Un’esperienza che si candida ad essere un modello di efficienza anche per la concreta attuazione del Next Generation EU e la spesa virtuosa dei fondi del PNRR che coinvolgono le realtà locali.  

Newsletter 263 -14/12/2021

Offerta tecnica non firmata digitalmente da tutti i componenti del RTI

La sottoscrizione della documentazione amministrativa, compresa la domanda di partecipazione, da parte di entrambe le imprese ricorrenti, non contestata e verificata in sede di ammissione, consente di presumere che anche l’offerta tecnica con essa presentata, benché non specificamente sottoscritta, fosse comunque riconducibile loro. Nel caso di specie non si possono trascurare le peculiarità del procedimento per la presentazione dell’offerta, che richiedeva l’uso della piattaforma di e-procurement, previa registrazione al relativo portale, e si articolava nei seguenti passaggi: step 1 – busta amministrativa; step 2 – busta tecnica; step 3 – busta economica; step 4 – firma digitale dell’offerta; step 5 – riepilogo e invio; nei primi tre “step”, le imprese erano chiamate a predisporre l’offerta, mediante upload dei file, nel quarto veniva firmato il documento d’offerta (con cui «l’operatore economico assume la paternità dell’offerta inserita sulla piattaforma di e-procurement e si assume la responsabilità sulla verifica dell’integrità e leggibilità di tutti gli elementi della stessa», come precisato dalle Modalità tecniche di utilizzo, nel quinto si procedeva al vero e proprio invio della proposta. Quindi, nel verificarne la riconducibilità a una o più imprese, è pertanto necessario darne una lettura e un’interpretazione complessiva, con la conseguenza che, laddove alcune sue parti siano state sottoscritte e altre non lo siano state, è comunque possibile presumere che l’offerta sia nel suo complesso riferibile ai sottoscrittori.

Consulta qui il TAR Genova n.1051 del 2021

Newsletter 263 -14/12/2021

Ammissibilità del subentro al concorrente originario

Alla stregua delle considerazioni svolte, il Collegio ritiene che, anche sotto la vigenza del D. Lgs. n. 50/16, non possa escludersi, a fronte di vicende soggettive interessanti il candidato, l’offerente o l’aggiudicatario, motivate da effettive esigenze riorganizzative aziendali, il subentro nella posizione del concorrente originario, ai fini della partecipazione alla pubblica gara, dell’operatore economico che, acquisendo l’azienda sulla cui base il concorrente originario si era qualificato alla procedura, sostanzialmente prosegue l’esercizio dell’attività di impresa avvalendosi dei medesimi beni materiali e immateriali componenti l’azienda trasferita.

Consulta qui il CDS n.8079/2021

Titolo

torna all'inizio del contenuto