Newsletter 263 -

Newsletter 263 -13/04/2022

Parere di precontenzioso: Obbligo d’iscrizione white list

L’obbligo di iscrizione nelle white list costituisce norma imperativa del nostro ordinamento, idonea ad etero integrare il bando di gara, colmando eventuali lacune o sostituendo le eventuali clausole difformi. L’annullamento in autotutela della procedura di gara costituisce decisione rimessa all’apprezzamento discrezionale della Stazione appaltante.

 Qui la Delibera n.127/2022

Newsletter 263 -13/04/2022

Parere di precontenzioso: Accordo collusivo tra imprese

La Stazione appaltante, previa instaurazione del contraddittorio, è tenuta a valutare se gli elementi emersi costituiscano mezzi probatori idonei (in quanto precisi, diretti e concordanti) a disvelare l’esistenza del tentativo di influenzare indebitamente il processo decisionale sulle ammissioni/esclusioni dalla gara ovvero di un accordo o di una pratica commerciale anticoncorrenziale tra le imprese tale da alterare la concorrenza, nonché a motivare adeguatamente le conclusioni raggiunte.

 Qui la Delibera n.114/2022

Newsletter 263 -13/04/2022

Parere di precontenzioso: Refezione scolastica a ridotto impatto ambientale

La Stazione appaltante, nell’esercizio della propria discrezionalità, può richiedere la fornitura di una quantità di prodotti biologici superiore alle specifiche tecniche e alle clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi, approvati dal D.M. 10 marzo 2020. I criteri di valutazione delle offerte B.1 e B.2., anche se non contemplati tra i criteri premianti stabiliti dai CAM.

Qui la Delibera n.103/2022

Newsletter 263 -13/04/2022

Le Linee guida ANAC sugli affidamenti dei concessionari vanno annullate

CDS. Devono essere annullate le Linee-guida ANAC n. 11, recanti “Indicazioni per la verifica del rispetto del limite di cui all’articolo 177, comma 1, del codice, da parte dei soggetti pubblici o privati titolari di concessioni di lavori, servizi pubblici o forniture già in essere alla data di entrata in vigore del codice non affidate con la formula della finanza di progetto ovvero con procedure di gara ad evidenza pubblica secondo il diritto dell’Unione Europea”, in quanto ormai prive di un fondamento giuridico che ne legittimi l’adozione e la persistenza.

Qui il CDS n. 2221/2022

Newsletter 263 -13/04/2022

Violazione termine procedimento sanzionatorio dell’ANAC

TAR. L’esercizio di una potestà sanzionatoria, di qualsivoglia natura, non può restare esposta sine die all’inerzia dell’autorità preposta al procedimento sanzionatorio, ciò ostando ad elementari esigenze di sicurezza giuridica e di prevedibilità in tempi ragionevoli delle conseguenze dei comportamenti.

Qui TAR Roma n. 3594/2022

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Procedimento annotazione ANAC

TAR I provvedimenti di risoluzione contrattuale sono chiaramente rilevanti in termini di errore professionale escludente ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. c), c-bis), c-ter), c-quater) d. lgs. 50/2016: trattasi, quindi, di provvedimenti chiaramente riconducibili a quelli per i quali lo stesso legislatore ha ritenuto sussistere l’interesse all’annotazione nel Casellario come “notizia utile”.

Qui TAR Roma n. 3592/2022

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Illegittima composizione commissione

CDS. Nelle gare pubbliche il provvedimento di nomina della commissione giudicatrice non produce di per sé un effetto lesivo immediato, e comunque tale da implicare l’onere della immediata impugnazione nel prescritto termine decadenziale; di conseguenza la nomina dei componenti può essere impugnata dal partecipante alla selezione, che la ritenga illegittima, solo nel momento in cui, con l’approvazione delle operazioni di gara, si esaurisce il relativo procedimento amministrativo e diviene compiutamente riscontrabile la lesione della sfera giuridica dell’interessato .

Qui CDS n. 2253/2022

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Cauzione provvisoria a pena di esclusione

TAR. La giurisprudenza amministrativa è  pressoché unanime nel ritenere che il citato art. 93- del d.lgs. 50 del 2016- , in ragione della sua struttura nonché della funzione che espressamente attribuisce alla garanzia provvisoria – destinata, come visto, a coprire la mancata sottoscrizione del contratto dopo l’aggiudicazione per fatto non imputabile alla stazione appaltante – pur in assenza di una esplicita comminatoria imponga a pena di esclusione la sua prestazione (da ultimo, Consiglio di Stato, Sezione V, n. 2483/2021).

Qui TAR Roma n. 4005/2022

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Recesso della stazione appaltante

CDS. L’esercizio della facoltà di recesso da parte del committente privato (all’art. 1671, Codice civile), traslata nell’ambito delle commesse pubbliche e riferita al committente pubblico, non cambia la natura del presupposto alla base del recesso, che si sostanzia, in entrambi i casi, in una rinnovata valutazione di opportunità a cui il legislatore connette la facoltà di sciogliersi unilateralmente dal vincolo contrattuale.

Qui CDS n. 2274/2022

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Ricorso al criterio del minor prezzo

TAR. La conoscibilità ex ante delle regole garantisce le ineludibili esigenze di certezza, prevedibilità e “calcolabilità” delle conseguenze (effetti) connesse al compimento di determinate azioni e condotte (fatti); ad orientare, indi, le scelte economiche ed imprenditoriali, perseguendo altresì gli interessi meta individuali presidiati dalla Autorità nella concreta modulazione della lex specialis di gara.

Qui TAR Napoli n. 1989/2022

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