Dal 1° luglio si applicano le disposizioni del D.lgs. n.36/2023 (Nuovo Codice dei contratti pubblici) che prevedono l’obbligo di ricorso a centrali di committenza ovvero a stazioni appaltanti qualificate per tutti gli appalti di importo superiore a 140.000 euro per beni e servizi e di importo superiore a 500.000 per i lavori.
Come noto, ANAC, dal 1° giugno scorso, ha già reso attivo il servizio "Qualificazione delle stazioni appaltanti" attraverso il quale è possibile procedere all'iscrizione nell'Elenco delle SA qualificate sia per il regime ordinario, con validità due anni, aperto a tutti, che per il regime transitorio, riservato a Comuni capoluogo e Unioni di Comuni e che ha una validità limitata al 30 giugno 2024. Secondo l’Autorità, l’anticipo al 1° giugno è volto "a limitare i disagi" dovuti al "blocco del rilascio del CIG per le stazioni appaltanti non qualificate" che interverrà dal 1° luglio. L'ANAC ha anche comunicato che "in via di prima applicazione, il predetto Elenco sarà aggiornato trimestralmente per consentire l'adeguamento costante della platea dei soggetti abilitati a svolgere gare d'appalto in proprio e per conto di altre stazioni appaltanti, ferma restando la validità biennale dell'eventuale iscrizione intervenuta".
La procedura telematica di iscrizione permette di verificare in tempo reale il livello di qualificazione posseduto. Per Asmel Consortile scarl, la prima centrale di committenza nazionale dei Comuni, il risultato fornito in automatico dal sistema ha consentito ovviamente di riscontrare il possesso di requisiti, già in fase di prima applicazione, ai livelli più alti sia per gli appalti di lavori (L1), con punteggio complessivo di 75.67, che per gli appalti di servizi e forniture (SF1), con punteggio complessivo di 74.46, potendo pertanto operare per tutte le tipologie di affidamento sia sopra che sotto soglia UE.
ASMEL Consortile ha anche provveduto ad aggiornare la propria modulistica di gara e conformare il proprio Regolamento dei servizi alle prescrizioni dell’art. 62 del Nuovo Codice che espressamente dispone «9. Il ricorso alla stazione appaltante qualificata o alla centrale di committenza qualificata è formalizzato mediante un accordo ai sensi dell’articolo 30 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, o ai sensi dell’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, o mediante altra modalità disciplinante i rapporti in funzione della natura giuridica della centrale di committenza». Nel caso di Asmel Consortile, costituita ai sensi del D. Lgs. 175/2016 (T.U. Società Pubbliche), tale modalità è il Regolamento operativo adottato, così come integrato nella seduta di CdA del 3 aprile 2023 e che verrà ratificato in sede di Assemblea il 26 giugno a Napoli.
QUALIFICAZIONE STAZIONI APPALTANTI TUTTO PRONTO PER ASMEL CONSORTILE DAL 1° LUGLIO
21/06/2023