L'ANAC ha pubblicato il report aggiornato a fine settembre sulla qualificazione di stazioni appaltanti e Centrali di committenza, procedura introdotta dal Nuovo Codice Appalti.
Nello specifico, l’Elenco dei soggetti qualificati conta 2.612 Enti, cui vanno aggiunti altri 526 iscritti con riserva tra unioni, province, città metropolitane, capoluoghi e regioni. In tutto 3.138 enti qualificati. Tra questi, 1.019 Comuni hanno ottenuto il via libera anche se quasi metà (457) sono qualificati solo per gare di importo più basso.
In ogni caso, sono solo poco più di 200 le Centrali di Committenza e Stazioni Appaltanti di Comuni e loro forme associative (convenzioni, consorzi, associazioni, società pubbliche, ecc.) qualificate e che si sono dichiarate disponibili verso terzi.
In coerenza con le proprie finalità sussidiarie, l’Associazione ASMEL ha perciò reso disponibili servizi e strumenti “modulari” per affiancare gli Enti associati interessati a raggiungere la qualificazione secondo le modalità previste dal nuovo Codice. Dall’utilizzo autonomo delle piattaforme telematiche di approvvigionamento (obbligatorie dal 1° gennaio 2024) alla formazione per le strutture organizzative stabili (SOS) degli enti dedicate agli acquisti, ai servizi di committenza e ausiliari della Centrale di committenza Asmel Consortile.
Naturalmente potranno fruire di detti servizi anche i Soci attualmente iscritti con riserva nell’Elenco degli enti qualificati e che intendano attrezzarsi per mantenere la qualificazione anche dopo l’attuale regime transitorio.
Asmel Consortile, riconosciuta come best practice da EIPA e Commissione Europea e certificata dagli standard internazionali UNI EN ISO 9001 e 37001, accompagna tutti gli enti appaltanti assistendoli in questa delicata fase anche con il patrocinio legale gratuito, le polizze assicurative “colpa grave”, ecc. È qualificata per gare di lavori, servizi e forniture e in PPP, senza limiti di importo (qualificazione-sa.anticorruzione.it/qualificazione).
Per info scrivere a info@asmecomm.it.