Qualificazione/1 Tre livelli di qualificazione, stop alle micro-centrali

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21/10/2022

Con Delibera del 28 settembre, n. 441, l’ANAC ha approvato le nuove Linee guida recanti "attuazione – anche a fasi progressive - del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza da porre alla base del nuovo sistema di qualificazione che sarà reso operativo al momento della entrata in vigore della riforma della disciplina dei contratti pubblici." Il nuovo sistema, frutto della consultazione avviata ad inizio anno, conferma l’impostazione già contenuta nella bozza preliminare (Prima Fase), andando a dettagliare in maniera più puntuale i criteri di assegnazione dei punteggi per la relativa qualificazione. Ci sono di fatto quattro distinti ambiti di qualificazione, che possono essere conseguiti singolarmente o cumulativamente, progettazione e affidamento di lavori, progettazione e affidamento di contratti per beni e servizi, esecuzione di lavori, esecuzione di contratti per beni e servizi. La Qualificazione sarà necessaria per tutti gli affidamenti di importo superiore a quello previsto per gli affidamenti diretti. I Comuni potranno qualificarsi anche per il livello base [fino a 750mila euro per beni e servizi (SF1) e fino a 1 milione per lavori (L1)], mentre le Centrali di Committenza potranno qualificarsi a partire dal secondo livello [da 750mila euro a 5 milioni di euro per beni e servizi (SF2) e da 1 milione fino a 5,382 milioni per i lavori (L2)]. La terza soglia riguarda naturalmente la qualificazione per importi superiori rispettivamente a 5 milioni per beni e servizi (SF3) e 5,382 milioni per i lavori (L3). Quello che emerge con chiarezza è la scelta di favorire forme di aggregazione più ampie – superando di fatto la formula delle micro-centrali territoriali – e la qualificazione del personale assegnato valorizzando percorsi di formazione specialistica, oltre che, naturalmente, l’utilizzo delle piattaforme telematiche quale strumento necessario di una centralizzazione dei processi. Possono presentare domande i soggetti iscritti all’AUSA, mentre il MIMS e i Soggetti Aggregatori sono qualificati “di diritto”.

Qui la delibera ANAC

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